Straconi 2014: la cronaca della giornata

Gli organizzatori della Straconi 2014 dicono che dire diciottomila è sminuire lo spettacolo. Stamani in piazza Galimberti, ad attendere il via della della Straconi 2014 (32. edizione), erano molti di più; infatti, anche coloro che non hanno trovato più il pettorale si sono uniti agli iscritti ed hanno preso parte a questa bella festa di suoni e colori novembrina.
Sono occorsi circa 30 muniti per veder sfilare tutti i partecipanti alla Straconi; infatti, mentre gli ultimi iniziavano il percorso i primi giungevano già al traguardo e si accingevano a ritirare il riconoscimento per la partecipazione alla manifestazione, vale a dire, un ciondolo raffigurante raffigurante il ‘Barone Leutrum’ ed una confezione di mele rosse di Cuneo ‘Gala’.
Il colorato cordone ha invaso corso Nizza e, con diversi ‘passi’, si è snodata per le vie di Cuneo per poi transitare nel ‘Parco fluviale dello Stura’, per poi risalire lungo la ‘salita del gas’ all’altipiano cuneese, percorrere corso Kennedy e, attraversando piazza del Foro Boario, giungere nuovamente in piazza Galimberti. Occorre ricordare che nella corrente edizione della Straconi l’attraversamento di via Roma non è stato possibile causa i lavori di rifacimento del manto stradale; opera compresa nel progetto ‘Cuneo si fa bella’.
Alle 9,15, come tradizione, è stato dato il via alla Stracôni MongeDog, camminata non competitiva di cani accompagnati dai rispettivi proprietari, che contava 400 iscritti. Al termine del percorso, in ordinati imbuti, anche i partecipanti alla Stracôni MongeDog hanno ricevuto i gadget della manifestazione e, per gli amici a 4 zampe: il diploma di partecipazione, una vaschetta ed una confezione di crocchette Monge.

La mattinata è proseguita con l’Asics Run, corsa competitiva ad invito, e la disputa della “8° Coppa Delle Alpi”, corsa competitiva per rappresentative regionali confinanti con le Alpi.
Alle ore 10,15, dopo una breve presentazione delle atlete più titolate, ha avuto luogo la partenza della categoria femminile dove 27 atlete si sono date battaglia sui 6 km del percorso; un circuito di 2 km da ripetere per tre volte. Starter d’eccezione: Marta Bassino, campionessa di sci alpino, nonché ‘personaggio copertina’ della Stracôni 2014.
Le atlete prendono il via ad un ritmo sostenuto che lascia presagire una ‘bella battaglia’; infatti, alla svolta in via Monsignor Peano, dopo circa 900 mt, si vede che la rowandese Mukasakindi e le italiane Magnani e Dossena vogliono ‘dettare legge’ con l’incomodo della keniota Akeno e l’altra italiana Bertone della rappresentativa della Valle d’Aosta.
Al primo giro, dopo due chilometri, percorsi in 6’ 38”, un quartetto si forma un quartetto di testa composto, per l’appunto, dalla Magnani, Dossena Akeno e Mukasakindi, e con la Bertone che inizia a perdere terreno; le restanti atlete sfilano. Il secondo giro, dopo quattro chilometri, la Akeno pare dettare legge; infatti, è lei che transita, con il tempo di 13’16”, per prima inseguita a breve distanza dalla Magnani, Dossena, dalla Morano Giorgia e, a distanza, dalla Bertone.
E’ nel terzo giro che ‘si scatena la battaglia’; la Magnani inizia ad allungare, la Akeno reagisce ed è così per due incessanti chilometri.
La chiave di svolta è in via Monelli, la Magnani allunga ma la Akeno pare subire l’attacco.
L’ingresso in piazza Galimberti, per la Magnani è un boato, un allungo e si aggiudica la 26° edizione della Asics run con il tempo di 19’ 52”, la Akeno chiude al secondo posto con un distacco di 9” ed al terzo posto la Dossena chiude 1” dopo la kenyota. E così, dopo la Paola Ventrella nel 2007, la Vincenza Sicari nel 2008, l’Asics Run femminile vede nuovamente primeggiare un’atleta italiana.
La speciale classifica a squadre della Coppa delle Alpi femminile 2014 è andata alla rappresentativa del Piemonte (32 punti), che ritorna nuovamente alla vittoria, seguita al secondo posto dalla Lombardia (28 punti) al terzo posto l’Alto Adige (26 punti).

Alle ore 11, dopo la presentazione al pubblico dei migliori atleti, iniziava la ‘sfida clou’ della giornata: l’Asics Run maschile; starter della manifestazione sempre la campionessa di sci alpino, Marta Bassino.
Il parterre degli iscritti, 51 in totale, fa presagire una gara interessante che, se non sotto il profilo del tempo, su quello tattico non ha nulla da nascondere.
Anche in questa fase l’avvio è estremamente veloce e ‘nervoso’ con gli atleti di colore che vogliono sin dai primissimi metri ‘dettar legge’.
Ed è così che dopo due chilometri, al termine del primo giro, che si forma un gruppetto tutto targato Kenya con Robert Indiwa, Silas Nigetich, Andrei Mang’ata, erastur Chirchir (vincitore dell’edizione 2013) Paul Sugut, con il tempo 5’ 40”. A seguire i restanti atleti.
Il secondo giro è una continua variazione di ritmo, ad avere la meglio sono Nigetich, Sugut ed Indiwa che allungano sugli inseguitori; il secondo giro viene chiuso con il tempo di 11’ 21”.
E’ il terzo giro che segna le sorti della corsa; infatti, Silas Nigetich allunga sui compagni e chiude con il tempo di 17’ 04” ad inseguire, con 5” di distacco, Paul Sugut, a 6” Robert Indiwa, più distanziati a 23” Mang’ata, Chirchir e Julias Rono.
Una ‘corsa solitaria’ in testa per Silas che chiude il quarto giro, dopo otto chilometri, in 22’ 52”; infatti, Indiwa pare accontentarsi della seconda piazza ed insegue a 9”, a 23” un ormai ‘arreso’ Paul Sugut. Si forma però, un piccolo terzetto che lotta per la quarta piazza, in 7”, troviamo Mang’ata, Chirchir e Rono.
Dopo 10 km, al termine del quinto giro, la 26° edizione dell’Asics Run è appannaggio del keniano Silas Nigetich che chiude con il tempo di 28’ 44”; al secondo posto Robert Indiwa (28’55”) ed al terzo Paul Sugut (29’15”). Il Kenya ha così conquistato l’intero podio dell’Asics Run 2014.
La speciale classifica della Coppa delle Alpi, giunta all’ottava edizione, vede trionfare iil Piemonte (92 punti) sulla Lombardia (72) e la Valle d’Aosta (66).