Straconi 2014… atletica senza frontiere

Nell’ambito degli eventi legati alla Straconi 2014, sabato 8 novembre 2014 appuntamento importante per l’atletica piemontese. Presso il Municipio di Cuneo alle ore 18:00 verrà infatti siglato l’accordo “Atletica Senza Frontiere” tra Fidal Piemonte e i dipartimenti francesi e i cantoni svizzeri confinanti: Rhone Alpes, Provenza, Costa Azzurra per la Francia, Vallese e Ticino per la Svizzera. Alla cerimonia interverrà il Presidente Fidal Piemonte Maurizio Damilano con i Presidenti della Ligue de Rhone Alpes Michel Lafont e del cantone svizzero Vallese Pierre Michel Venetz. Saranno presenti anche autorità politiche e sportive del mondo cuneese.
La scelta di Cuneo come città teatro della firma non è casuale ma è legata alla manifestazione di domenica 9 novembre, la Coppa delle Alpi, corsa podistica su 10 km inserita all’interno dell’ASICS Run, riservata alle rappresentative regionali dei territori italiani, francesi e svizzeri che si affacciano sulle Alpi. Si tratta dunque di un evento che vede tra i protagonisti proprio i firmatari del documento. L’idea della convenzione “Atletica Senza Frontiere” parte da Fidal Piemonte che ha voluto, primo comitato regionale d’Italia, proporre una vera e propria partnership ai dipartimenti e cantoni stranieri confinanti per consentire la reciproca collaborazione e il reciproco scambio nelle attività organizzate.

Immediato l’entusiasmo delle regioni vicine che hanno subito aderito e che hanno già cominciato a collaborare in questa prospettiva: primo esempio il legame stretto che si è creato con la Provenza grazie al quale una rappresentativa piemontese è stata invitata a partecipare alla Marsiglia-Cassis di fine ottobre e che vedrà una delegazione piemontese recarsi prossimamente a Marsiglia per una cerimonia ufficiale. Tra i servizi di collaborazione che la convenzione garantirà vi è la partecipazione alle manifestazioni e l’utilizzo degli impianti sportivi libera a tutti i tesserati dei paesi che stipulano la convenzione, così come l’impegno a organizzare attività agonistiche e culturali comuni, soprattutto per rappresentative regionali giovanili al fine di favorire per sviluppare rapporti di mutua conoscenza ed apprezzamento delle rispettive realtà; mentre per le categorie agonistiche e masters (S35+) si propone la realizzazione di un circuito di prove non stadia allo scopo di far conoscere le diverse realtà locali e promuovere la socializzazione degli atleti e delle loro famiglie.

Il progetto di Fidal Piemonte, che ha ricevuto l’avvallo e l’apprezzamento anche del Presidente FIDAL Alfio Giomi, si delinea dunque come un modello per possibili accordi tra le altre regioni italiane e le nazioni confinanti, al fine di favorire la libera circolazione degli atleti e consentire agli eventi del territorio un maggiore bacino di utenza.