Grande successo per la quindicesima edizione del Salone del Libro per Ragazzi 2014 di Bra, che da mercoledì 21 a domenica 25 maggio 2014 ha portato sotto la Zizzola il meglio dell’editoria di settore, autori di livello, spettacoli, mostre e concerti, con oltre 15 mila visitatori e tante iniziative dedicate alla libertà, tema 2014 della kermesse.Tradizionale chiusura dell’evento è stata la consegna del “Premio Arpino 2014”, riconoscimento destinato alla letteratura per ragazzi. Per la categoria “scuole primarie”, la giuria – composta dai giovani del Consiglio Comunale, che negli ultimi mesi hanno letto tutti i volumi in concorso – ha premiato Angelo Petrosino con il suo “Ciao, io mi chiamo Antonio”, edizioni Sonda. “Questo libro – si legge nella motivazione – racconta in modo appassionante le avventure che vive un bambino della nostra età. Usando un linguaggio chiaro ma accattivante, riesce a trasmettere emozioni profonde e permette al lettore di riflettere su valori importanti come l’onestà e la giustizia”. Il secondo premio, sempre per la sezione scuole elementari, va alla “Altalena della felicità” di Maria Strianese, Raffaello Editrice, “un racconto avvincente ed emozionante che fa riflettere sul valore degli affetti e su come le persone care che ci sono accanto influenzino il percorso di crescita di ognuno di noi”.
Nella categoria “scuola secondaria di primo grado” ha trionfato la “Storia di Malala” della giornalista Viviana Mazza (Mondadori Editore), libro in cui “emerge la forza con cui la protagonista affronta le avversità che incontra sul suo cammino – spiegano i giovani giurati -. Il suo comportamento e il suo coraggio sono per tutti noi un esempio, che ci stimola a guardare al futuro con maggior positività, ma anche a prendere consapevolezza rispetto alle capacità che tutti noi abbiamo e di cui a volte non ci rendiamo neanche conto”. Al secondo posto “Ricordare Mauthausen” di Patrizia Marzocchi (Edizioni Raffaello), volume che “intreccia in modo coinvolgente e problematiche dei nostri giorni come il bullismo, la disoccupazione, l’intolleranza, la povertà ed il razzismo, con una parte più storica, che si collega ai campi di concentramento e alle conseguenze che essi hanno causato alle persone che ne sono state vittime. La storia narrata – spiegano i componenti del Consiglio comunali – affronta tematiche impegnative, ma la lettura risulta piacevole ed avvincente, e l’autrice è molto abile nel rendere i personaggi realistici ed interessanti”.
Oltre agli autori del “Premio Arpino”, il Salone del Libro per Ragazzi di Bra ha premiato anche le scuole che hanno partecipato al concorso “Libertà da…libertà di…”: ricevono un buono acquisto di 500 euro da spendere in materiale didattico la scuola primaria “Primo Levi” di Fossano, la sezione Coccinelle della scuola dell’infanzia “Sant’Andrea Centro Storico” di Bra e l’Istituto salesiano “San Domenico Savio” di Bra.
Il Salone del Libro per Ragazzi è stato organizzato dal Comune di Bra e dalla Fondazione Politeama Teatro del Piemonte in collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, l’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero, la Fondazione CRC, la Fondazione CRBra, il Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, il Salone internazionale del Libro di Torino, le librerie braidesi “Crocicchio Cartoleria” e “Premiata Libreria Marconi” e Baratti e Milano.