Resoconto del Consiglio Comunale di Bra del 16 luglio 2014

Riceviamo e pubblichiamo, dall’amministrazione comunale braidese, il resoconto del Consiglio Comunale di Bra del 16 luglio 2014.

Presentato il programma di governo
Sibille: “Auspico una comunità sempre più vivibile, solidale e partecipata”
“Il mio progetto per la Bra del 2019 è quello che ponga le condizioni affinché si possa concretizzare una città sempre più solidale, che aiuti l’economia, in una realtà sempre più vivibile e nella quale le persone partecipino attivamente alla vita pubblica”. Così il sindaco di Bra, Bruna Sibille, ha voluto introdurre ieri, mercoledì 16 luglio 2014, il
programma di governo per il mandato 2014-2019 della sua amministrazione civica, presentandolo al consiglio comunale.
Illustrando il documento (disponibile nella sezione “amministrazione” del sito web www.comune.bra.cn.it), che si compone di dettagli sulle azioni di governo riferite ai settori del welfare locale, della tutela dell’ambiente e del territorio, dello sviluppo economico, dei settori della scuola, della cultura e dello sport, delle politiche dedicate ai
giovani e ai progetti di eccellenza, all’agenda digitale locale, la prima cittadina ha ricordato che “il programma non è una camicia di forza, ma lavoreremo sempre per cogliere tutte le nuove opportunità e le occasioni che dovessero presentarsi”. Ciò anche alla luce di due grandi prospettive “che dobbiamo riuscire a cogliere. Da un lato l’inserimento di Langhe, Roero e Monferrato nel patrimonio Unesco. Dall’altro l’Expo 2015, che si svolgerà a Milano proprio mentre noi avremo in città la nuova edizione di Cheese” – ha detto Bruna Sibille.

Le critiche delle opposizioni
“E’ un piano programmatico che ricalca quello del programma elettorale, con molte dichiarazioni d’intenti ma che manca di concretezza” – ha commentato il capogruppo del Movimento 5 stelle Claudio Allasia, proseguendo: “Esistono problemi che occorre affrontare, come la qualità dell’aria, dove gradiremmo un’estensione dello spettro delle misurazioni effettuate e con dati disponibili in tempo reale, oltre a una maggiore incisività delle azioni rispetto a quelle descritte nel Paes (il piano d’azione per le energie sostenibili, approvato a marzo dal comune, ndr) considerando il carico emissivo delle industrie, che non sono citate nel documento. Bra è poi città slow solo a parole, visto che esistono alcuni punti davvero pericolosi per pedoni e ciclisti e si è ancora distanti dallo sfruttare le potenzialità dei trasporti locali”. Per il capogruppo di “Bra domani” Davide Tripodi il programma “ricalca quello di cinque anni fa, che io già definii un “libro dei sogni”, riproposto ora dopo un periodo nel quale sarebbe stato più opportuno valutare alternative, visto che molte delle idee di allora non sono state concretizzate. E’ un elenco dove c’è di tutto, in modo che ognuno trovi ciò che preferisce, anche se sarà la realtà a imporre delle scelte”, mentre il suo collega Sergio Panero (Bra domani) ha commentato “essere distante anni luce da questo programma. Il sindaco parla di Expo mentre io penso alla tassa rifiuti, scaduta proprio oggi. Mi sarebbe piaciuto sentire come ridurre le imposte ai cittadini, non illustrare un programma che non ha copertura”.
“La crisi economica è stata falcidiante per le famiglie e per le imprese. La nostra priorità deve essere lo sviluppo economico, attraendo coloro che vogliono investire, anche con azioni mirate di defiscalizzazione per le aziende che assumono. Inoltre occorre sburocratizzare e rendere più facile la vita agli utenti dei servizi comunali, prestando maggiore attenzione alle frazioni e alle zone più periferiche. In materia di viabilità, bisogna fare una scelta definitiva
sulla zona a traffico limitato di via Vittorio: o renderla definitiva oppure consentire il transito almeno sino alla chiusura dei negozi” secondo il capogruppo di Forza Italia Massimo Somaglia e il suo collega Marco Ellena. Più critico il capogruppo di “Somaglia per Bra”, Roberto Marengo, che ha parlato di “un programma che manca di coraggio, ad esempio in ambito di politiche del lavoro. Si parla di microcredito e borse lavoro ma questi sono solo palliativi e non la cura per una crisi che è stata disastrosa per la nostra città. L’amministrazione comunale dispone degli strumenti affinché nel breve-medio periodo gli effetti possano attenuarsi e nel lungo si vada verso la produzione di posti di lavoro, pensando ad agevolazioni per le imprese che investono o assumono
all’interno del territorio comunale”.

Il sindaco si difende
Di diverso avviso il capogruppo del Partito Democratico, Alberto Bergesio, secondo il quale il programma del sindaco rivela l’intenzione di “ricordarsi dei bisogni di tutti, affrontandoli come comunità. Abbiamo degli asset strategici, il primo dei quali è il territorio, che dobbiamo utilizzare al meglio anche proseguendo il grande lavoro di
riqualificazione urbana portato avanti in questi anni. E’ giusto ripensare a nuovi modelli di mobilità, anche perché un maggior utilizzo di un mezzo come la bicicletta non deve essere visto solo nella logica del trasporto ma come fattore che migliora la qualità della vita. Sotto il profilo ambientale vogliamo onorare tutti gli impegni presi con il Paes, mentre le emissioni delle imprese debbono confrontarsi non con quanto previsto in questo documento ma piuttosto con quanto prevede una normativa rigidissima. Sul welfare non accettiamo invece lezioni da nessuno, dopo il lavoro fatto nei passati cinque anni dall’amministrazione comunale, proprio in un settore dove è la comunità che può fare la differenza, come dimostra il tavolo di azione che è stato messo in piedi per coordinare tutte le attività portate avanti dal comune e da tutti gli altri enti interessati”.
Il capogruppo di “Con Sibille per Bra”, Pietro Ferrero, ha invece ricordato come “molte iniziative previste nel programma della passata consiliatura sono ancora in corso per via dell’iter complesso che necessita tempi lunghi e il coinvolgimento di diverse amministrazioni, come ad esempio quelli di attuazione dell’accordo di programma con la
regione e le ferrovie per risolvere il problema del passaggio a livello di piazza Roma e la copertura della ferrovia in via Vittorio Veneto, mentre in altri casi lo stop è venuto dai tagli che sono stati decisi negli organi di governo superiori. Oppure per effetto delle previsioni del patto di stabilità interno, che spesso rischia di non far spendere
alle amministrazioni neppure i denari che hanno già in cassa”.
A tutti ha replicato il sindaco Sibille che ha rammentato come “il programma ricalca quello presentato agli elettori, che è piaciuto a sei braidesi su dieci. L’amministrazione comunale non può produrre posti di lavoro, semmai cercare di fare più cose con lo stesso personale. Ci sarà certamente continuità amministrativa con le iniziative portate avanti
sino ad ora anche se i cambiamenti sono veloci e dobbiamo adeguarci continuamente alle nuove necessità. Lo faremo mantenendo però la grande determinazione e il coraggio che non è mai mancato”.
Al voto, hanno approvato il programma di governo 2014-2019 i gruppi Pd, Con Sibille per Bra, Bra città per vivere, Impegno per Bra, con il voto contrario di Forza Italia, Bra domani, Movimento 5 stelle e Somaglia per
Bra.

Nominate commissioni e collegi: Dellaferrera presidente della commissione edilizia, Fiumara dei revisori dei conti
Prima tornata di nomine per il consiglio comunale di Bra, che si è riunito ieri, mercoledì 16 luglio 2014. Nel corso della seduta, presieduta da Biagio Conterno, i consiglieri hanno nominato i componenti della commissione edilizia, del collegio dei revisori dei conti e delle commissioni consiliari. Per queste ultime, prevedendone anche una riduzione nel numero, passando così da undici a nove, con l’accorpamento delle commissioni statuto e regolamento del consiglio comunale e delle commissioni viabilità e lavori pubblici. Commissioni che si riuniranno
tutte nella stessa data, nel tardo pomeriggio di oggi giovedì 17 luglio, per l’elezione del presidente e del vice presidente.
In apertura di seduta il sindaco Bruna Sibille ha comunicato anche i nomi dei consiglieri a cui ha voluto attribuire alcune specifiche deleghe. Pietro Ferrero (Con Sibille per Bra) si occuperà di trasporti pubblici, rapporti con le ferrovie e orti urbani; Livio Asteggiano (Impegno per Bra) di quartieri e frazioni; Sebastiano Cornaglia (Con
Sibille per Bra) di istruzione e volontariato; Marina Isu (Pd) di politiche della fraternità e scuola di pace; Maria Milazzo (Pd) di pari opportunità; Abderrahmane Amajou di giovani e integrazione. “Non è che un inizio” – ha detto la prima cittadina – “A fronte di volontà e collaborazione conferirò ancora altre deleghe ai consiglieri, di maggioranza e di minoranza, avendo presente che deve trattarsi non di un onore ma di un onere”

Le commissioni consiliari
Commissione regolamento per il funzionamento del consiglio comunale – Biagio Conterno (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Sebastiano Cornaglia (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Massimo Somaglia (Forza Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Davide Tripodi (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Commissione finanze e tributi – Alberto Bergesio (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Mariella Ambrogio (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Massimo Somaglia (Forza
Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Davide Tripodi (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Commissione urbanistica – Alberto Bergesio (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Pietro Ferrero (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Marco Ellena (Forza Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Sergio Panero (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Commissione servizi appaltati – Marina Isu (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Evelina Gemma (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Massimo Somaglia (Forza Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Davide Tripodi (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Commissione lavori pubblici – Alberto Bergesio (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Pietro Ferrero (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Marco Ellena (Forza Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Sergio Panero (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Commissione socio-assistenza – Maria Milazzo (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Sebastiano Cornaglia (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Masimo Somaglia
(Forza Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Davide Tripodi (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Commissione ambiente – Biagio Conterno (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Pietro Ferrero (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Marco Ellena (Forza Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Sergio Panero (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Commissione polizia mortuaria – Maria Milazzo (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Mariella Ambrogio (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Marco Ellena (Forza
Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Sergio Panero (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Commissione sicurezza – Marina Isu (Partito democratico), Livio Asteggiano (Impegno per Bra), Evelina Gemma (Con Sibille per Bra), Abderrahmane Amjou (Bra città per vivere), Massimo Somaglia (Forza Italia), Roberto Marengo (Somaglia per Bra), Sergio Panero (Bra domani), Claudio Allasia (Movimento 5 stelle).

Laura Dellaferrera presiederà la commissione edilizia comunale 
Il consiglio comunale ha nominato anche i nove componenti della nuova commissione edilizia, che sarà presieduta dall’ingegner Laura Dellaferrera. Ne faranno parte, oltre alla presidente, l’architetto Cinzia Groppo, l’ingegner Emanuele Rista, il geologo Sergio Rolfo, l’avvocato Anna Brizio, l’ingegner Giorgio Sandrone, l’architetto Alessio Bernoco, il geometra Giacomo Farinasso e l’impiantista Angelo Fasciglione.
Nominato anche il nuovo collegio dei revisori dei conti sulla scorta della nuova normativa che, come detto dal presidente Biagio Conterno, prevede che gli stessi “siano sorteggiati in seduta pubblica dalla prefettura, che ne comunica poi i nominativi agli enti interessati”. Faranno parte del collegio per il prossimo triennio il ragionier
Pasquale Fiumara di Collegno, che ne sarà anche il presidente, il dottor Lorenzo Vezza di Cuneo e il ragionier Pier Luigi Dapino di Acqui Terme.
Si scioglie la Fondazione Politeama. Approvata dall’assemblea anche la convenzione per mantenere il giudice di pace.

Sarà sciolta la Fondazione Politeama di Bra, l’ente che ha gestito il teatro cittadino e organizzato numerose manifestazioni in città negli ultimi anni. Lo ha deciso il consiglio comunale della città della Zizzola, che si è riunito ieri mercoledì 16 luglio 2014, dopo la richiesta formulata dallo stesso consiglio di amministrazione della
fondazione. Le funzioni della fondazione Politeama saranno internalizzate all’interno dell’ufficio turismo e manifestazioni comunale.
“La fondazione era nata nel 2004 con l’intendimento dell’amministrazione regionale di parteciparvi e con l’obiettivo di coinvolgere anche privati nel suo capitale. Partecipazioni che non si sono poi concretizzate” – ha detto il sindaco Bruna Sibille, aggiungendo: “Nel corso del tempo sono andati ad estendersi le funzioni anche in ragione dell’opportunità di gestire in maniera più spedita una serie di operazioni connesse con le attività culturali e promozionali. Sin dalla sua costituzione la fondazione è stata seguita artisticamente e amministrativamente dal
compianto Beppe Manassero, direttore dell’ufficio manifestazioni comunale. Ora, dopo la sua scomparsa, sarebbe necessario nominare un nuovo direttore, con possibile aggravio dei costi. Per questo accogliamo la proposta del cda della fondazione di porre in liquidazione l’ente e di riportare progressivamente le attività gestite all’interno della
nostra struttura”.
“Si tratta di prendere atto che un’esperienza è terminata” – ha detto il capogruppo di “Con Sibille per Bra” Pietro Ferrero, mentre per il capogruppo di Forza Italia, Massimo Somaglia, sarebbe stata opportuna una discussione più approfondita della questione, valutando anche l’organizzazione alternativa di cui l’amministrazione comunale vorrà
dotarsi. La decisione è stata assunta con il voto favorevole dei gruppi Pd, Con Sibille per Bra, Bra città per vivere, Impegno per Bra e Movimento 5 stelle e con l’astensione del sindaco Sibille (in quanto presidente della stessa Fondazione) e dei gruppi Forza Italia, Bra domani e Somaglia per Bra.

Convenzione per il giudice di pace
Il consiglio comunale ha approvato la convenzione per il mantenimento a Bra dell’ufficio del giudice di pace. “Siamo una delle due sole realtà del Piemonte ad averlo fatto, grazie alla condivisione della scelta da parte degli altri comuni del territorio” – ha detto il sindaco Bruna Sibille. “Ci troviamo nella classica situazione di federalismo “per
omissione”, con lo stato che taglia i servizi di propria competenza e chiede alle comunità locali di farsene carico, per un’attività che gestisce circa duemila pratiche l’anno solo nella nostra città” – ha aggiunto la prima cittadina. La convenzione prevede che l’amministrazione comunale della città della Zizzola si faccia carico dei locali e metta a disposizione tre persone del proprio staff, con i relativi costi spalmati anche sui comuni di Carmagnola, Cervere,
Cherasco, La Morra, Narzole, Pocapaglia, Sanfré, Santa Vittoria d’Alba, Sommariva del Bosco, Sommariva Perno e Verduno.
L’assemblea ha anche formalizzato la richiesta all’agenzia del demanio per entrare in proprietà di due immobili, già da tempo in uso all’amministrazione comunale. Si tratta delle ex caserme “Guala” di piazza Giolitti, che oggi ospita la sede dell’asilo nido comunale, del magazzino comunale e della Croce rossa italiana, e “Cavalli” di largo Resistenza, dove trovano posto la biblioteca civica e il centro polifunzionale culturale dedicato a Giovanni Arpino.
Rinviata, invece, la discussione sull’acquisizione di un vecchio rifugio militare nell’ex “Villa Favorita”. Questo dopo le richieste dei consiglieri Claudio Allasia (capogruppo Movimento 5 stelle) e Pietro Ferrero (capogruppo “Con Sibille per Bra”). Allasia ha chiesto di dare tempo ad associazioni cittadine di elaborare un eventuale progetto di
valorizzazione culturale o storica del manufatto, Ferrero ha auspicato approfondimenti “nella conoscenza di un immobile che oggi è solo di tipo documentale”.

Si è discusso di sanità. Approvata unanimemente la mozione condivisa tra i comuni dell’Asl Cn2

Anche Bra ha approvato la mozione stilata dalla conferenza dei sindaci dell’Asl Cn2, per ribadire la scelta strategica “di costruire l’ospedale unico di Verduno, in sostituzione di due nosocomi di Alba e Bra”, con l’obiettivo di portare a termine al più presto la realizzazione del nuovo ospedale, e per un riequilibrio “dei finanziamenti regionali alla
aziende sanitarie, con particolare attenzione alla situazione fortemente sperequata in cui si trova l’Asl Cn2, che continua ad avere una quota capitaria inspiegabilmente ridotta rispetto agli altri territori”. Lo ha fatto con una mozione approvata all’unanimità da parte del consiglio comunale, che si è riunito ieri mercoledì 16 luglio 2014.

I nodi della sanità: questioni da approfondire
“I tre punti cardine della mozione toccano questioni che è bene ricordare ai nuovi vertici della sanità piemontese” – ha detto il capogruppo di “Con Sibille per Bra”, Pietro Ferrero, con la consigliera Maria Milazzo (Pd) che ha ricordato come “le differenze di quota capitaria tra la nostra Asl e quella di Asti, ad esempio, è di 86 euro a testa, il che fa ammontare la differenza complessiva a trentadue milioni di euro, con i quali è possibile comprendere quanti servizi aggiuntivi si potrebbero effettuare”. Per Davide Tripodi (capogruppo Bra domani) è però importante che la mozione contenga anche un riferimento alle questioni connesse con la viabilità e i trasporti: “se queste non vengono affrontate, non ci saranno servizi adeguati per i nostri concittadini nel nuovo ospedale”.
“La mozione è condivisibile sugli aspetti connessi alla quota capitaria, con una media regionale superiore di 120 euro rispetto a quanto percepisce l’Asl Cn2. Critici invece sull’ospedale di Verduno, che non deve diventare un feticcio, ma una base di discussione da affrontare alla luce di un piano serio che metta in evidenza il costo complessivo dell’opera, le sue fonti di finanziamento anche in relazione a arredi e impianti, la definizione dei costi di gestione, oltre a costi e progettualità della viabilità necessaria a raggiungerlo” – ha detto il capogruppo del “Movimento 5 stelle” Claudio Allasia. Approfondimenti chiesti anche dal capogruppo di Forza Italia, Massimo Somaglia, per il quale sarebbe auspicabile programmare in settembre un incontro con l’assessore regionale Saitta.
“L’approfondimento sulle criticità evidenziate ci sarà” – ha affermato il sindaco Bruna Sibille – “Occorre però che sia ben chiara una cosa. Oggi tornare indietro rispetto alla prospettiva di Verduno è impossibile, anche perché le strutture di Alba e Bra non hanno caratteristiche adeguate per garantire moderni servizi ospedalieri. Sarebbe suicida presentarsi divisi di fronte ai nostri interlocutori regionali, proprio quando il nuovo assessore alla sanità ha ribadito che il completamento dell’ospedale di Verduno è un’assoluta priorità”.

Prima interrogazione della consiliatura: si parla di edilizia
L’assemblea ha dibattuto anche la prima interrogazione che i consiglieri neo eletti hanno voluto rivolgere all’esecutivo municipale. Tema: la modifica della regolamentazione per il calcolo degli oneri di urbanizzazione in un contesto di forte sofferenza per il settore edile. A presentarla, il consigliere Sergio Panero (Bra domani), che ha
evidenziato come “i dati Ance parlano di ottocentomila posti di lavoro persi in Italia nell’edilizia dall’inizio della crisi, con la scomparsa di quattordicimila aziende. E’ necessario dare risposte forti e certe ad un settore in grave difficoltà”. A rispondergli, il sindaco Bruna Sibille, che ha evidenziato come la questione sia “già da alcuni mesi
all’attenzione dell’amministrazione, con contatti con i competenti uffici regionali, visto che la materia discende dalla normativa decisa a Torino. Quanto emergerà da questi contatti sarà portato all’attenzione della prima seduta utile della commissione urbanistica”.

Il saluto al segretario Proietti
In chiusura dei lavori, i consiglieri hanno avuto modo di salutare il segretario generale del comune, il dottor Fabrizio Proietti, che per l’ultima volta ha assistito i lavori dell’assemblea. Da alcune settimane Proietti è in servizio al comune di Alessandria, “un passo in avanti che premia l’impegno e la professionalità dimostrata negli ultimi dodici
anni di lavoro a Bra” – ha detto il presidente del consiglio comunale Biagio Conterno, con il sindaco Sibille che ha augurato al segretario “di riuscire a dare ad Alessandria quanto è riuscito a Bra, perché nel suo lavoro è stato capace di farsi interprete dei valori della nostra comunità”. (rg)