La Regione Piemonte a Cuneo ha incontrato “il territorio”

Nella giornata di ieri, sabato 4 ottobre 2014, a Cuneo si è svolto il terzo incontro (dopo quelli di Asti e Verbania) per la Giunta regionale, presieduta da Sergio Chiamparino, con le associazioni di categoria, i sindacati e i sindaci del territorio.

Nella Sala Consiliare del Comune di Cuneo al mattino e al Cinema Monviso al pomeriggio, il Presidente Chiamparino, insieme con il Vicepresidente Aldo Reschigna e tutti gli Assessori, ha illustrato ai rappresentanti delle forze sociali e produttive cuneesi i provvedimenti adottati dal Governo regionale in questi primi  mesi di lavoro e quelli che saranno approvati in tempi brevi, a cominciare dalla semplificazione amministrativa con una particolare attenzione per le specificità del territorio,

Numerosi gli interventi dei rappresentanti di Camera di Commercio, CGIL, CISL, UIL, UGL, ACLI, Confagricoltura, Confartigianato CIA, Coldiretti, CNA, Confersercenti, Confcommercio, Confcooperative, Confapi API, AGCI, Unione industriale, Lega Cooperative, AGCI Piemonte. Le problematiche affrontate dalle varie associazioni di categoria sono state principalmente:il completamento dell’ospedale unificato Alba-Bra a Verduno e il relativo problema del suo raggiungimento con i mezzi di trasporto per ora insufficienti, il cantiere del tunnel del Colle di Tenda che rimarrà attivo per sette anni con i disagi che ne conseguono, l’autostrada Cuneo / Asti in attesa di essere ultimata, il problematico Valico della Maddalena, l’aeroporto di Levaldigi che, seppur indicato tra i quaranta aeroporti nazionali, presenta forti criticità legate a tutta la sua attività  produttiva areoportuale, ai tempi degli investimenti da parte di eventuali società esterne e alla mancanza di collegamenti autostradali con il resto d’Italia. Si è inoltre parlato dell’importanza di fare sistema rispetto ad una politica turistica che ha in questa provincia un territorio riconosciuto dall’Unesco, e della macroregione alpina che deve diventare strumento per strategie mirate, grazie ai fondi europei. Per gli intervenuti l’agricoltura, in tutti i suoi settori, dovrà essere fortemente sostenuta da un punto di vista scientifico e anche le imprese artigiane per sopravvivere non dovranno più essere soffocate dalla burocrazia. Tra le segnalazioni di aziende in crisi è emerso il caso della Alstom , azienda ferroviaria di Savigliano, ma molti altri sono gli esempi di imprese che necessitano di un sostegno.

Proseguiamo a Cuneo un percorso di dialogo e di ascolto del territorio che ci porterà in tutte le province. Pensiamo che sia utile per concentrare gli sforzi in un periodo nel quale le risorse economiche sono scarse e c’è la necessità di lavorare con unità di intenti. Abbiamo davanti a noi una stagione di cambiamento radicale ed abbiamo iniziato proprio dalla “macchina” regionale, con la riduzione delle direzioni, l’introduzione del segretario generale, la nuova legge sulle Atc. Proseguiremo con gli interventi sulla sanità, per razionalizzare la rete ospedaliera e attuare i provvedimenti utili ad uscire dal piano di rientro, nel rispetto dei parametri del Patto per la salute. Entro ottobre presenteremo una proposta organica di razionalizzazione della rete ospedaliera che interverrà a fondo sull’area metropolitana torinese e individuerà negli altri quadranti soluzioni idonee per conciliare la presenza  dei vari reparti con la medicina di territorio e la morfologia delle diverse zone. Ora affrontiamo le altre materie, tenendo conto dei vincoli di bilancio e della situazione che abbiamo ereditato.”

Il Presidente Chiamparino e tutti gli Assessori regionali hanno poi incontrato nel pomeriggio i sindaci della Provincia di Cuneo per un confronto sulla situazione amministrativa. Il Presidente, anche nella veste istituzionale di Presidente della Conferenza delle Regioni, ha annunciato possibili novità sul patto di stabilità per i Comuni a livello nazionale, in grado di migliorare una situazione che complessivamente è piuttosto complicata. Il Vicepresidente Reschigna ha anticipato che è in fase di definizione un progetto che, pur comportando inevitabili sacrifici, dopo quindici anni di spese superiori alle entrate, permetterà alla Regione di rispondere alle domande di crescita sociale dei piemontesi L’Assessore Parigi ha poi elencato le modalità con le quali la Regione intende presentarsi all’Expo 2015. I temi dello sviluppo, della trasparenza e della semplificazione, l’integrazione alle politiche di sviluppo e al mercato del lavoro, lo Sportello Unico per le attività produttive sono stati  affrontati in questo confronto con i primi cittadini dei comuni del cuneese. La  richiesta di un’azione politica per la gestione della montagna e il bisogno di certezze per chi vive in queste vallate, insieme allo sviluppo di un turismo non solo di prossimità e che tenga conto di tutti i piccoli comuni, anche quelli non compresi dalla protezione dell’Unesco, sono stati in particolare oggetto del confronto nel pomeriggio di oggi.

Dalla Giunta è stata espressa ampia disponibilità ad un ruolo di coordinamento con i Comuni, in particolare con quelli di dimensioni più piccole, anche alla luce del nuovo ruolo delle Provincia e dell’assetto istituzionale che si configurerà con l’introduzione della Città Metropolitana.