Piemonte insolito: i luoghi nascosti – o quasi – tutti da scoprire

Il Piemonte è una Regione ricca di bellezze. Quando la si chiama in causa, tra le prime immagini che vengono in mente ci sono senza dubbio quelle di Torino, città che ha segnato la storia del nostro Paese. Si tratta di un centro urbano bellissimo e a misura d’uomo, che va visitato, ma non dell’unico luogo che vale la pena scoprire in Regione. Se, per esempio, si ha intenzione di trascorrere del tempo in zone non troppo battute dal turismo di massa, la guida delle prossime righe è tutta da leggere.

I sette Sacri Monti

I sette Sacri Monti sono luoghi sacri sparsi in tutta la Regione e rappresentano, da secoli e secoli, un punto di riferimento prezioso per i pellegrini cristiani che visitano la Regione.

Varallo, Oropa, Belmonte, Orta San Giulio, Serralunga di Crea, Ghiffa, Domodossola sono le località vicino alle quali si trovano (per raggiungerli, è ovviamente necessario salire in quota, seppur non tantissimo).

Come già accennato, sono molto amati da chi fa turismo religioso, ma non solo. Si trovano, infatti, in pregevoli contesti paesaggistici che non possono non incantare chi, semplicemente, ama passare il tempo in mezzo alla natura e fare trekking.

Le Langhe su due ruote

Parlare della zona delle Langhe, Patrimonio UNESCO in virtù del suo essere un distretto enologico tra i più famosi al mondo, vuol dire, almeno al primo impatto, chiamare in causa un luogo del Piemonte che non è certo tra quelli insoliti e poco frequentati.

Attenzione, però: dipende dal punto di vista da cui si sceglie di guardarlo. Se, invece della macchina, per visitare la zona si scelgono le due ruote, si ha la possibilità di godere di straordinari panorami naturali sperimentando, nel contempo, uno straordinario senso di libertà.

Come dimostra il caso dei tour in Vespa delle Langhe organizzati da Piemonte Rent, uno dei più importanti tour operator della zona, ogni percorso prevede l’accompagnamento di una guida esperta.

Biella

Biella non è fra le prime città che vengono in mente quando si cita il Piemonte. Nonostante questo, si tratta di un centro urbano che vale la pena scoprire. Definita da Camillo Benso di Cavour la Manchester d’Italia, vale la pena di essere scoperta attraverso una passeggiata nella zona del Piazzo, il nucleo più antico della città, caratterizzato dalla presenza di pregevoli edifici di origine medievale.

Gli amanti della storia dell’arte non possono assolutamente farsi mancare un giro nei locali de La Cittadella dell’Arte – Fondazione Pistoletto, un fantastico spazio museale che è stato ricavato dagli spazi dell’ex lanificio Trombetta.

Fortezza di Fenestrelle

Questo luogo insolito e meno battuto di altri dai grandi flussi turistici in Piemonte si trova in provincia di Torino, poco lontano dalla località dalla quale la fortezza prende il nome.

Dal punto di vista delle dimensioni, è così grande da essere stata denominata la grande muraglia del Piemonte.

Più che di singola fortezza, bisognerebbe parlare di una serie di diverse fortezze collegate tra loro e abbracciate da una cinta muraria lunga più di 3 km.

Piazze d’armi, cortili e rocche non potranno che stupire gli amanti della storia. Scoprire questo luogo del Piemonte vuol dire anche vivere l’esperienza della salita e della discesa lungo una scala caratterizzata da oltre 4000 gradini e situata in una galleria artificiale.

Rivoli

Rivoli è un centro urbano piemontese legato a un record: il suo collegamento con Torino tramite Corso Francia è il rettilineo più lungo del Vecchio Continente.

Gli appassionati di storia dell’arte possono qui ammirare il locale Castello, dove è presente una collezione permanente di diverse opere d’arte.

Merita una visita anche l’ex mattatoio, ormai da anni riconvertito in Circolo della Musica, un luogo prezioso di scambio dove i professionisti e gli appassionati di quest’arte si incontrano.

Chianale

Torniamo in provincia di Cuneo per parlare di Chianale, il classico paesino da cartolina. Si trova alle pendici del Monviso ed è considerato uno dei borghi più belli d’Italia.

Al confine con la Francia e poco lontano da uno dei più grandi e bei boschi dell’area alpina, è un gioiello che lascia a bocca aperta e che merita di essere scoperto.

Diviso in due dal torrente Varaita, è noto per la presenza di abitazioni ed edifici sacri realizzati totalmente in pietra.

Mondovì

Mondovì è un centro urbano piemontese noto in particolare a una nicchia: quella degli appassionati di viaggi in mongolfiera. La gita sui celebri palloni colorati è un’esperienza che, almeno una volta nella vita, va provata. Dai cieli di Mondovì, infatti, è possibile ammirare un panorama mozzafiato, che abbraccia l’intero arco alpino e le Langhe.

Dopo la gita, si può dedicare un po’ di tempo alla scoperta delle botteghe dove si producono e si vendono le tipiche ceramiche della zona, arrivate fino a noi grazie a una tradizione artigianale che risale al XIX secolo.

La loro caratteristica principale? La decorazione a forma di gallo, animale simbolo della città piemontese.

27 Dicembre 2023 17:14