Apprendiamo dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo che si è tenuta la prima udienza della causa milionaria che vede la cittadinanza cuneese creditrice nei confronti del governo centrale. Oggetto del contendere ben 17.180.107,64 euro che il Viminale non ha mai trasferito alla Provincia, pur riconoscendone il debito certo.
“Una situazione kafkiana – commenta la presidente Gianna Gancia – nella quale ci ha trascinati un’amministrazione centrale incurante persino delle proprie leggi. I ritardi nei trasferimenti di queste risorse rischiano di tradursi in minori servizi e altre problematiche. Non possiamo restare inerti nella tutela dei diritti dei cittadini”.
Nella prima udienza, sono state esaminate questioni preliminari e il legale incaricato dalla Provincia ha richiesto l’emissione di ordinanza di pagamento. Il giudice, sul punto, si è riservato una decisione nei prossimi giorni.
“Evidentemente – conclude la presidente Gancia – le leggi sono perentorie, sanzionatorie e vessatorie per cittadini, aziende e famiglie, mentre diventano discrezionali quando è lo Stato che deve pagare. Una questione, sacrosanta, di diritto e giustizia sulla quale abbiamo intenzione d’andare fino in fondo”.