La Prefettura ha nominato Giuseppe Rossetto, già vicepresidente dell’ente con la giunta Gancia, quale commissario della Provincia di Cuneo. La proroga è stata comunicata ufficialmente nella giornata di oggi, venerdì 11 luglio 2014, e riguarda anche la Giunta provinciale che continuerà a lavorare per gli atti urgenti e indifferibili e per gli atti di gestione ordinaria fino alle elezioni del nuovo presidente e del nuovo Consiglio.
Rossetto ha dichiarato: “In un momento come questo si tratta di un atto di grande responsabilità e ringrazio il Prefetto per la fiducia accordata. In un Paese come l’Italia dove la classe politica ha dato solo timidi segnali di tagli agli stipendi e dove la classe burocratica regionale e nazionale non lo ha fatto per niente, noi nelle periferie restiamo al nostro posto a lavorare gratuitamente per non lasciare allo sbando un’istituzione che non lo merita. Lo facciamo per amore alla nostra terra e per il rispetto profondo che nutriamo verso il gruppo dei dipendenti della Provincia di ieri e di oggi che hanno lavorato in questi anni con professionalità e competenza e a cui va il mio ringraziamento. Siamo come all’8 settembre ’43, per fortuna senza guerre e senza morti, ma come allora allo sbando e senza una guida: non potevamo certo abbandonare a se stesso un ente come questo”.
Secondo quanto previsto, le elezioni si svolgeranno dalle 8 alle 20 e riguarderanno i sindaci e i consiglieri dei 250 Comuni della Granda (2.858 persone) che saranno anche eleggibili alla carica di consigliere provinciale (previsti 12), mentre il presidente dovrà esser un sindaco non in scadenza nei successivi 18 mesi.
La legge Delrio prevede che a questa prima tornata elettorale possano essere eletti anche gli ex consiglieri provinciali (30 persone) che però non potranno partecipare al voto. Nessuno dei neoeletti percepirà compensi o rimborsi spese. L’Ufficio Elettorale, già istituito sotto la direzione del Segretario generale, sarà composto a titolo gratuito da personale dipendente della Provincia. L’elezione avverrà secondo un sistema complesso con un “indice di ponderazione” sulla base di diverse fasce demografiche in cui saranno inseriti i Comuni.