Due elementi naturali caratteristici di una terra sospesa tra mare e montagna, due regioni tra loro complementari, Piemonte e Liguria. Due donne fotografe che racchiudono nel racconto del lavoro le emozioni e la realtà della vita agricola. Una selezione di foto in una mostra ‘abbinata’, per la prima volta ad Ormea, in un periodo dell’anno in cui entrambi i prodotti, la vite e l’ulivo, diventano il lavoro e la fatica di chi ne conosce la storia, le tradizioni e la cultura.
Le foto di Valentina Galvagno e la magia dei vitigni delle Langhe e del Roero, con paesaggi che ispirano quadri impressionisti. Scorci di vita quotidiana nelle terre dell’uva, momenti della vendemmia, frutto di una tradizione familiare tramandata di padre in figlio. Sconfinati filari di vitigni teatri di quei microcosmi che Cesare Pavese raccontò nei suoi romanzi e nelle sue poesie. Perché di poesia si parla, non semplicemente di lavoro, tangibile anche nelle fotografie di Cecilia Mosconi, che raccontano invece alcuni dei momenti più significativi della bacchiatura delle olive, attraverso uno sguardo che cerca di mettere in luce la poesia che il contesto trasmette e i segni della fatica dell’uomo nel tenace lavoro della terra e nella coltivazione degli ulivi, “lentissimi a crescere e tardissimi a dare” come li definì Giovanni Boine.
Dalle Langhe attraverso la via che porta al mare, passando per la Val Tanaro, terra di mestieri e di fatica, custode di tradizioni secolari. Un percorso di vita e di storia che ancora oggi risiede nelle immagini di queste due giovani artiste entrambe classe 1981.
Valentina Galvagno
Ormeese DOC, cresciuta a Ormea, vive ora a Garessio, laureata in Lingue Straniere, lavora nel settore fotografico dal 2011. È membro della commissione artistica dell’associazione UIF. Ha ricevuto nel 2016 l’onorificenza internazionale AFIAP. La fotografia x lei non è solo un lavoro, ma soprattutto una grande passione. Il suo hobby è iniziato in concomitanza con i suoi viaggi in Paesi lontani, documentando stili di vita e realtà diverse. Ma oggi ha scoperto il piacere di fotografare “sotto casa” e la normalità degli eventi. Ama in particolare fotografare le persone e la loro quotidianità.
Cecilia Mosconi
Bolognese, laureata in lettere classiche, lavora nel campo dell’editoria ed ha diverse esperienze nel settore dell’associazionismo e dell’organizzazione di eventi. Da anni collabora con una realtà museale sull’Appennino vicino a Bologna. Da poco si è avvicinata al mondo della fotografia. Da Settembre 2015 è entrata a far parte del Fotogruppo L’incontro di Collegno, città dove ora vive. Nei suoi scatti vorrebbe imparare a racchiudere un racconto insieme alle emozioni di quanto legge intorno a se.
Inaugurazione giovedì 8 dicembre 2016 dalle 11 nella Sala delle Meridiane in via Roma 3 a Ormea.
La mostra sarà visitabile dall’8 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017
Ingresso gratuito.
Info: turismo@comune.ormea.cn.it