Cuneo, raggiunta quota 1000 in adesioni per donazione organi e tessuti

Il 4 ottobre è stata la prima giornata del dono in Italia: quale dono più grande della vita ricevuta con la possibilità di un trapianto! La richiesta ai  familiari di una persona ricoverata in rianimazione di pensare se il loro caro ormai cerebralmente morto fosse o meno propenso alla donazione è quasi incomprensibile a fronte del dramma vissuto in quel momento. Ma scegliere prima si può, con la mente e con il cuore.

 

Dai primi giorni di maggio chi, maggiorenne, si reca allo sportello dell’ ufficio anagrafe del Comune di Cuneo per richiedere il rilascio o il rinnovo della Carta d’Identità si vede porre una semplice domanda, circa la volontà o meno di donare i propri organi e tessuti. L’operatore informa il cittadino dell’opportunità e ne spiega le caratteristiche. C’è chi accetta subito; chi si riserva del tempo per pensarci; chi è contrario.

In estrema riservatezza, i dati di chi è consenziente vengono inseriti nella banca data del Sistema Informativo Trapianti, di pertinenza del Ministero per la Salute: uno strumento agile e sicuro che consente agli apparati medici di intervenire prontamente nei casi di necessità.

È  sempre possibile cambiare idea: in tali casi occorrerà però rivolgersi agli uffici dell’Azienda Sanitaria. Il ruolo del Comune contempla, infatti, esclusivamente la raccolta di manifestazioni di volontà all’atto della emissione del documento di riconoscimento. Così vuole la legge, emanata a metà 2013, che ha visto il Comune di Cuneo tra le prime Amministrazioni ad assecondarla grazie al progetto “Una Scelta in Comune”, attivo dalla scorsa primavera.

 

In cinque mesi, lo sportello ha raccolto ormai mille adesioni

«Vogliamo ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno inteso aderire ad una scelta spontanea di grande generosità – dichiara l’Assessore Aragno nel momento in cui l’operazione “Una Scelta in Comune” raggiunge il suo primo significativo traguardo –  ove “donare” significa regalare senza nessuna ricompensa quanto ci appartiene e decidere di “moltiplicare” vite  che potrebbero infrangersi senza il nostro semplice “sì”. Questa comunicazione, e le altre che man mano stanno diffondendo la cultura del dono, vuole raggiungere chi non ha ancora ricevuto la domanda in Comune e dunque si può preparare già in cuor suo alla scelta  ed anche tutti coloro che, sinora, hanno manifestato scetticismo al riguardo, ricordando loro che la decisione di donare i propri organi e i propri tessuti corrisponde all’ultimo gesto d’amore consapevole fatto per  rinnovare le speranze di chi soffre».

«E’ un ottimo traguardo – aggiunge il Sindaco e Assessore ai Servizi Demografici Federico Borgna – in un percorso che abbiamo condotto, passo passo, insieme al Servizio Regionale Trapianti e a tutte le Associazioni della donazione del nostro territorio.»