Una mandria di mucche speciali, molto colorate, di una micro-razza ancora tutta da scoprire, è arrivata al Miac di Cuneo, dove ora staziona al laboratorio delle carni Compral. Sono le “Mucchine d’arte” scolpite in forex che riportano quadri di Picasso e Botero, Magritte e Mondrian, Pollock, Wharol e il nostro Ugo Nespolo. Opere in tiratura limitata, realizzate dai designer Paolo Dettori e Ugo Parlacino in collaborazione con la Ditta COLORO , attraverso le quali affiora la nuova narrazione del “prodotto carne” dei 250 allevatori riuniti nella cooperativa Compral.
La novità artistica che incrocia il discorso zootecnico ed alimentare, è stata al centro del meeting di venerdì 24 ottobre 2014 per l’inaugurazione degli uffici e dell’area di accoglienza che completano il Laboratorio del Miac, dove da due anni vengono lavorate le carni vendute anche nell’adiacente e innovativo spaccio aziendale. L’argomento ha fornito lo spunto introduttivo all’ospite della giornata, l’ideatore di Collisioni Filippo Taricco, che con il festival di Barolo ha saputo creare un mix di successo fra varie forme dell’arte e territorio, inteso in primis come produzioni di eccellenza.
“Le mucchine di Picasso e Wharol – ha detto Taricco – nella loro originalità provocatoria, segnano l’inizio di una nuova storia, non a caso legato a un mito locale, quello della Razza Piemontese. L’immaginazione, la suggestione, sono determinanti nel creare tendenze capaci di far presa sull’opinione pubblica. Mi piace sempre ricordare – ha aggiunto il guru di Collisioni – che cosa ha rappresentato il regista John Ford per l’identità americana. L’epopea western, le gesta dei cow boy, hanno dato valore a un mondo dove i mandriani, le mucche, la carne sono fattori costitutivi di un modello condiviso e apprezzato”.
Tra il West e le Langhe ce ne passa, ovviamente. Ma neanche tanto, ha chiosato Piero Dadone, presidente degli Uomini di Mondo, “se pensiamo alla leggenda della groppa doppia, alla mitologia della fassona che ha reso eccellenti anche gli hamburger. Noi cuneesi ci muoviamo piano e con prudenza, ma quando partiamo sappiamo guardare lontano e arrivare all’obiettivo”. Per il presidente Compral Roberto Chialva, il percorso avviato dal sistema allevatoriale sta già portando a importanti risultati. “Qualche anno fa nessuno avrebbe pensato che ci saremmo trovati a parlare d’arte negli uffici del nostro Laboratorio delle carni, dopo essere stati protagonisti a un festival come Collisioni. Il mio grazie va ai soci e in particolare al nostro storico direttore Bartolomeo Bovetti – ha sottolineato Chialva – che ha saputo guidarci verso la modernizzazione e la competizione sul mercato, mantenendo i valori ispiratori e le tradizioni del nostro nobile passato”.