“Finestre sul cielo” è il titolo del prossimo appuntamento di Evvivanoé, la piccola galleria d’arte nel cuore di Cherasco. La mostra che comincia il 5 luglio alle 16 vede protagonista Mara Cozzolino e le sue affascinanti e delicate stampe Ukiyo-e. In particolare, nei suoi ultimissimi lavori, l’artista si è lasciata rapire dai cieli, che siano essi notturni e stellati o profondi e tersi.La tecnica di stampa utilizzata da Mara Cozzolino è la mokuhanga, parola giapponese composta da “moku”, che significa legno, e “hanga”, stampa. Infatti quest’arte antichissima nata in Oriente, contempla l’utilizzo di blocchi di legno scolpiti con particolari utensili per realizzare le stampe: la pressione su carta avviene manualmente, con uno strumento chiamato “baren”.
Per vedere l’artista all’opera, Evvivanoé invita domenica 13 luglio, in occasione del mercatino della carta e del libro antico di Cherasco, ad assistere a dimostrazioni e prove di stampa sotto i portici di fronte alla galleria, in via Vittorio Emanuele 56. La mostra è visitabile fino al 30 luglio 2014, con orario 16-19 dal martedì al sabato (apertura straordinaria dalle 9,30 alle 19,30 nella giornata di domenica 13).
Ingresso libero.
Per qualsiasi informazione in merito è possibile contattare il numero 339-7340061.
Biografia Mara Cozzolino
Formatasi artisticamente con i maestri Vinicio Perugia e Kurt Mair, dopo due viaggi in Giappone si è innamorata degli Ukiyo-e (letteralmente “immagine dal mondo fluttuante”, opere che fanno riferimento al concetto buddista dell’illusorietà del mondo sensoriale e della natura transitoria della vita, realizzate utilizzando la tecnica Mokuhanga). Ha quindi seguito nel Regno Unito un corso di specializzazione alla Edinburgh Printmakers con il maestro Paul Furneaux. E’ stata selezionata dal Governo giapponese (insieme ad altri cinque artisti in tutto il mondo) al Mi-Lab, residenza di approfondimento e perfezionamento della tecnica svoltasi tra Tokyo e Kawaguchiko, ai piedi del monte Fuji. In agosto parteciperà alla residenza artistica presso “l’Atelier A” di Apricale, in Liguria.
