Da Ceva verso la Puglia per il Pellegrinaggio Artusiano 2014

Parte anche da Ceva, in provincia di Cuneo, per approdare in Puglia l’eccezionale “Pellegrinaggio Artusiano 2014” nato dall’idea di un gruppo di giornalisti enogastronomici e giunto alla sua terza edizione dopo le tappe nei territori tosco-romagnoli nel 2011 e nelle Langhe doglianesi lo scorso anno grazie alla partnership con Cantina Clavesana. Di anno in anno, il gruppo informale dei “pellegrini artusiani”, tra fondatori e new entries, provenienti da tutta italia, si incammina a piedi, nel nome del padre della gastronomia italiana Pellegrino Artusi, alla scoperta del patrimonio enogastronomico, culturale e storico degli angoli più affascinanti d’Italia, conciliando avventura, scoperte, suggestioni, percorsi tortuosi e preziosi traguardi. 

Questa volta tra i 12 pellegrini sarà presente Paola Gula, nata e cresciuta a Ceva, oggi noto volto televisivo grazie alla sua partecipazione fissa ad UnoMattina Verde su Rai1.

“Ho aderito con gioia a questa esperienza giornalistica che mi attende in Puglia– dichiara Paola Gula – perché credo che sia prioritario per il mio lavoro approfondire le eccellenze italiane e trovare nuove vie di comunicazione. E’ interessante l’attenzione sempre maggiore che il pubblico dedica all’agroalimentare, motore sia di turismo che di crescita economica. Credo che conoscere, apprendere anche da realtà diverse dalla nostra, fare squadra, collaborare per capire come rilanciare anche il locale siano gli strumenti che ci accompagneranno per uscire da questo momento di difficoltà generale”

Grazie all’organizzazione del Movimento Turismo del Vino Puglia, la compagnia percorrerà quest’anno – partendo da oggi e fino al 14 maggio – circa 120 km per esplorare la ricchezza dell’enogastronomia del territorio della Murgia, camminando lungo un itinerario che, dal confine con la Basilicata, attraverso il Parco dell’Alta Murgia, scandagliando i territori intorno a Minervino Murge e Montegrosso, visitando Andria e Trani fino a Barletta.

Così come nelle passate edizioni, il Pellegrinaggio prevede soste presso le cantine e gli artigiani del gusto che i giornalisti incontreranno lungo il cammino, e dove scopriranno i sapori tipici locali e le antiche radici che li legano al territorio. Ricca, quindi, è l’agenda di incontri e visite che animeranno le cinque giornate dei pellegrini, inframmezzate da soste e cene “artusiane” alla presenza di istituzioni, ristoratori, produttori e storici del territorio. Accanto alle fermate golose presso le cantine e le aziende agricole, il percorso farà tappa nei luoghi storici legati alla Disfida di Barletta, leitmotiv del tour, culminando ne “La Disfida degli Autoctoni”, in programma presso la Cantina della Sfida” a Barletta, luogo-simbolo dell’evento storico che ha ispirato il tour. Lo scontro cavalleresco della Disfida di Barletta sarà rievocato in chiave enologica attraverso un gioco che vedrà tredici etichette a base di Nero di Troia scontrarsi con altrettanti vini francesi a base di Tannat, vitigno autoctono del sud-est della Francia, anch’esso caratterizzato da struttura tannica importante: simulando la battaglia della Disfida, i vini duelleranno attraverso i sensi dei giornalisti ospiti in una sfida all’ultimo calice.

Il pellegrinaggio sarà raccontato in itinere sul blog “artusiapiedi.wordpress.com” e sui social network corrispondenti, facebook e twitter (#artusiapiedi), oltre a quelli personali di ciascun gironalista, prontamente aggiornati dai pellegrini a ogni tappa compiuta; al loro rientro, inoltre, i giornalisti utilizzeranno le notizie e le sensazioni raccolte durante il “pellegrinaggio” per scrivere articoli e reportage.

Il pellegrinaggio artusiano 2014 è dedicato alla memoria del pellegrino-fondatore Kyle Phillips, recentemente scomparso.

I “pellegrini artusiani” che partecipano all’edizione pugliese provengono da tutt’Italia e sono, oltre a Paola Gula, i “fondatori” Stefano Tesi, Serena Guidobaldi, Rosanna Ferraro, Tommaso Chimenti, Marco Sodini, Pierluigi Orler, Marco Peroni e le “new entries” Isabella Mancini, Francesca Landolina, Paolo della Corte e Diego Zanetti.