Calato il sipario su Cinema Corto in Bra 2014

Quattro giorni di proiezioni sotto le stelle nelle vie e nei cortili della città che ha dato i natali a Slow Food, grandi ospiti, “Short Stories” nei musei, il premio Terzani, eventi speciali e laboratori. Si è chiusa con la tradizionale premiazione dei vincitori delle tre categorie in gara la dodicesima edizione di Cinema Corto in Bra, il festival internazionale dedicato alla forma breve della cinematografia. Un’altra fortunata edizione che, dal 5 all’otto giugno, ha portato a Bra la magia del cinema short, entusiasmando un pubblico di grandi e piccini, curiosi e appassionati.

Tra gli oltre quaranta titoli proiettati, la giuria Cinema Corto in Italia – composta dall’attrice Tea Falco, dal direttore della Film Commission Torino Piemonte Davide Bracco e dal regista Matteo Rovere -, ha assegnato il premio come miglior corto italiano, dedicato alla memoria del presidente del festival Beppe Manassero, a “Mona Blonde” di Grazia Tricarico, “per il rigore formale e la ricerca estetica formidabile, che riescono a fondere in poche affilate ed essenziali inquadrature un ritratto assolutamente originale, pur conservando la capacità di raccontare un’evoluzione drammaturgica con sensibilità e trasporto”. Menzione speciale a “Recuiem” di Valentina Carnelutti.

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“Jonah” di Kibwe Tavares è stato premiato nell’ambito del concorso internazionale “Ready for the future – International Sci.fi Shorts”, uno sguardo d’autore dal sapore fantascientifico. La giuria, composta dallo scrittore Tommaso Pincio e dal regista Ivan Silvestrini, ha sottolineato la mirabile e toccante rivisitazione del mito di Jona operata dal regista, che “illustra come tra i maggiori rischi di inquinamento e devastazione vada inserito quello culturale, determinato non tanto dalla tecnologia quanto dal turismo e dalle speculazioni a esso connesse”. Menzioni speciali ad “Alone” di Maxim Schwartz e “The age of rust” di Francesco Aber e Alessandro Mattei.

La giuria del concorso internazionale “Food Shorts” – ovvero il regista Matteo Oleotto, il direttore della programmazione della società televisiva Magnolia Fabrizio Ievolella e tre studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – ha infine premiato “Quand passe le train” di Jeremie Reichenbach, per la capacità di scoprire in una realtà unica  e remota il senso universale del cibo come veicolo di speranza e condivisione culturale. “Ci auguriamo che questo premio – hanno dichiarato i giurati – sia da stimolo per il regista, per raccontare altre storie speciali e preziose come questa”. Menzione speciale a “Wurst” di Carlo Vogele e a “Sweet Temptation” di Jeong Han-Jin.

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“Cinema Corto in Bra” è un evento organizzato dall’Associazione Bracinetica in collaborazione con il Comune di Bra, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bra e Baratti & Milano.

LA NOSTRA SCHEDA SU CINEMA CORTO IN BRA 2014