Un altro passo verso la banda larga nei Comuni delle Langhe Sud Occidentali e non solo. Il presidente del Calso Marco Botto, accompagnato da Giuseppe Viriglio, presidente dell’aeroporto di Cuneo e grande esperto di telecomunicazioni, è stato ricevuto in Regione da Lucia Barberis, Dirigente del Settore Competitività che segue la partita per l’installazione della banda larga in Piemonte.
Il numero uno del Consorzio che riunisce 23 Comuni delle Langhe ha spiegato che l’internet veloce è una delle priorità avanzate da tutti gli amministratori dei paesi che fanno parte del Calso, posizione peraltro condivisa da altre numerose Amministrazioni della zona.
E proprio per questa ragione è stato avviato una specie di censimento tra gli abitanti e le imprese di tutta la zona per capire quali siano le esigenze e le aspettative di un’area che deve fare i conti con alcuni handicap tecnici legati alla conformazione del territorio. Di pari passo si sta cercando di capire quali siano le infrastrutture minime necessarie per garantire il successo del progetto. L’obiettivo è creare una piattaforma condivisa che consenta di far arrivare nelle
case e nelle aziende, nei negozi e nei laboratori artigianali di questo pezzo di Langa la rete informatica a una velocità sufficiente per scaricare un documento o un filmato senza doverattendere tempi biblici.
La missione a Torino di Botto e Viriglio si è proposta l’obiettivo di capire come il Calso insieme a tutti i Comuni interessati della zona possano assicurarsi una fetta dei 194 milioni che arriveranno da Roma in virtù dell’accordo proprio tra la Regione e il Mise, il ministero dello sviluppo economico, per favorire lo sviluppo a tappeto della banda larga. Un progetto da avviare in tempi brevi, entro la fine dell’anno. Da Torino è arrivato un disco verde al lavoro del Calso con la promessa da parte della dirigente regionale di fare presto un sopralluogo nelle Langhe per verificare sul posto le potenzialità del progetto che cerca i fondi del Mise.