Domenica 24 maggio 2015 presso le storiche Cantine di Monfalletto di La Morra, si è svolto il prestigioso evento Fiori all’Occhiello. Non solo un momento di festa, ma la celebrazione del vino come “essenza” di un territorio attraverso le installazioni di Luca Cassine, i profumi di Stefania Rossi e le creazioni dello chef Alessandro Neri. Le opere degli artisti presenti saranno visitabili, su prenotazione, fino al 2 giugno 2015.
Profumi come squillanti ricordi. Arte come visiva trasformazione, volo, slancio dell’anima. Vino come “essenza” e metamorfosi di un territorio. Questi i temi e le suggestioni della terza edizione di Fiori all’Occhiello, esclusivo evento che la famiglia Cordero di Montezemolo ha organizzato domenica 24 maggio presso le storiche cantine di Monfalletto, in Frazione Annunziata di La Morra (CN), cuore produttivo della zona del Barolo Docg.
Per l’occasione ACQUA di CHERASCO è stata protagonista di un vero percorso olfattivo: Stefania Rossi, creatrice della linea di fragranze ispirate alla città di Cherasco, ha lavorato sul ricordo e l’analogia, utilizzando le sue profumazioni per richiamare alla mente il trascorrere del tempo e “rivitalizzare” attraverso l’esperienza olfattiva oggetti comuni al mondo del vino: i bicchieri da degustazione, il decanter, la bottiglia. Gli “strumenti” che valorizzano le sfumature organolettiche di un grande vino hanno svolto egregiamente la stessa funzione: esaltare le differenti note olfattive di questa fragranza.
“Library” ha così svelato la sua natura dolce, speziata, lievemente alcolica o con sentori di tabacco a seconda dei diffusori e delle loro forme.
Il tutto in un’ atmosfera molto evocativa in cui gli invitati hanno potuto scoprire le tante e sottili sfumature di un’essenza e la capacità straordinaria dell’olfatto di percepirle.
La profumazione scelta per Fiori all’Occhiello è stata Library, anche perché è un profumo d’ambiente che richiama le atmosfere della biblioteca di famiglia dei Cordero di Montezemolo conservata nel Palazzo Falletti di La Morra: «Assieme alla famiglia Cordero di Montezemolo abbiamo scelto Library perché la fragranza che meglio di ogni altra riesce raccontare il lavoro e l’ambiente che si svolge in una cantina», spiega Stefania Rossi. «Il suo carattere legnoso ricorda le botti, si accorda armoniosamente agli spunti pungenti della fermentazione e, come il vino, presenta note fruttate e floreali, con sentori di vaniglia, muschio e tabacco».
