Al Banco Azzoaglio di Ceva, da sempre attento a valorizzare le produzioni artistiche del territorio, la prima mostra personale del pittore Gabriel Baltoc. L’artista romeno padroneggia molteplici tecniche pittoriche, raccontando terre lontane attraverso acquerelli, carboncini, matite e olio. L’esposizione, intitolata “Sguardi sul mondo”, esprime gli stati d’animo dei protagonisti: madri africane, donne orientali, bimbi della Mongolia, anziani cinesi, etc.
L’inaugurazione sarà venerdì 2 dicembre alle ore 18 presso lo spazio espositivo del Banco Azzoaglio in Via A. Doria 17 e rimarrà aperta fino al 30 dicembre negli orari di apertura dell’istituto di credito.
“Per la nostra Banca è importante dare modo agli artisti locali di farsi conoscere e apprezzare – spiega l’Amministratrice del Banco Erica Azzoaglio -. La mostra sarà un’opportunità anche per il pubblico di scoprire il lavoro di un giovane di talento”.
Gabriel Baltoc nasce a Bucarest (Romania) e vive da diversi anni nel comune di Bagnasco. Fin da giovanissimo, si innamora dell’arte e della pittura, passioni che porta avanti da autodidatta. Grazie a un talento naturale, apprende svariate tecniche pittoriche: matita, carboncino, acquerello, olio, acrilici. L’artista è anche un abile decoratore d’interni ed esterni. Grazie al suo gusto artistico, riesce ad abbinare ambienti e colori attraverso diversi metodi di decorazione muraria: imbiancatura, tinteggiatura, stucco veneziano, resine, marmorino, etc.
Nei suoi quadri raffigura la gente comune, compresi i suoi famigliari, in scene di vita quotidiana. Ma lo attraggono anche gli animali esotici e i paesaggi lontani. L’abilità di Gabriel Baltoc è quella di saper dare vita, attraverso i sui quadri, alle emozioni e agli stati d’animo che il soggetto prova: amore, odio, gioia, dolore, tristezza si trasformano in colori, luci e ombre.
In “Sguardi sul mondo” Gabriel esprime il binomio tra il desiderio di conoscere terre lontane e l’amore per l’arte. Il pubblico potrà ammirare quadri raffiguranti: elefanti, linci, orango, donne africane e orientali, bambini della Mongolia, anziani cinesi, madri peruviane con i loro bambini, paesaggi.