La narrazione della carne di Fassone a Collisioni 2014

Sul grande palcoscenico di Barolo con il concerto dei Deep Purple si apre, nella giornata di domani venerdì 18 luglio 2014, il festival agri-rock di Collisioni 2014. In questo contesto ci sarà spazio anche per una spettacolare narrazione della razza bovina Piemontese e della carne di Fassone sempre più richiesta e apprezzata dai consumatori.

Tale operazione porta la firma della cooperativa Compral carni, che figura tra i main sponsor della kermesse internazionale. Sul piano gastronomico l’offerta della Piemontese avrà una dimensione vip con le interpretazioni di Giuseppe Iannotti, lo chef stellato del ristorante Kresios di Telese (Benevento). Per il grande pubblico nei giorni del Festival la Fassona diventerà succulento hamburger naturale e genuino, preparato all’istante sulla piazza di Barolo con fragrante pane campagnolo.

Sul fronte mediatico girerà ininterrottamente sullo schermo un videoclip che presenta in sequenza la “filiera corta” degli allevatori-produttori Compral, dal campo alla tavola. Questi in dettaglio i passaggi del filmato.

La carne bovina di Razza Piemontese è oggi fra le più pregiate al mondo per caratteristiche nutrizionali e dietetiche. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che la carne di Razza Piemontese è la più magra in assoluto: ha un contenuto di grasso dello 0,5-1% contro il 3% delle altre razze bovine.

La Compral, costituita nel 1981, opera all’interno dell’Associazione Provinciale Allevatori della provincia di Cuneo. Raggruppa oltre 250 allevatori prevalentemente della provincia Granda.

Il Laboratorio di sezionamento e porzionatura delle carni di Razza Piemontese sorge al polo agroalimentare del Miac di Cuneo. Nella struttura di 1600 metri quadri, sono lavorate le mezzene fornite dai soci Compral ed è aperto lo spaccio aziendale. Il Laboratorio accorcia la filiera, avvicina gli allevatori al mercato e ai consumatori, e coniuga il discorso della qualità certificata con i quantitativi necessari per fare efficienza produttiva e contenere i costi. Tutto ciò è reso possibile dalla centralità del ruolo dell’allevatore in quanto imprenditore-cooperatore.