Novità importante per i suinicoltori del Cuneese. L’Associazione provinciale allevatori ha messo a punto un piano di consulenza rivolto alle aziende del settore, per migliorare le perfomance e raggiungere adeguati standard di efficienza. Un servizio importante considerato che la provincia Granda, nota in campo bovino per l’eccellenza della produzioni di carne e latte, è anche la patria della suinicoltura. Con oltre un milione di maiali allevati, rappresenta infatti il 70 per cento del comparto in Piemonte.
L’obiettivo del “piano” viene perseguito grazie a visite, programmate e cadenzate, da parte di un veterinario con comprovata esperienza nel settore suinicolo. Spiega Bartolomeo Bovetti, direttore dell’Apa cuneese: “L’operatività si basa sulla raccolta e valutazione dei dati aziendali, sul controllo dei piani di profilassi diretta ed indiretta, sulle diagnosi di gravidanza con ecografo e su altri aspetti della sfera zootecnica, quali l’organizzazione in bande, il flusso degli animali etc.”.
L’incarico per l’esecuzione del piano zootecnico è affidato a uno specialista di lungo corso, il dottor Franco Kobal, il quale aveva già svolto funzioni operative analoghe nell’ambito del cosiddetto Pratz regionale negli scorsi anni. Ora il Pratz è andato in pensione ed è l’Apa, nel caso specifico, a supportare l’opera dei produttori suinicoli.
Su richiesta degli allevatori iscritti all’associazione, il veterinario Kobal sarà quindi a disposizione per l’analisi dell’andamento aziendale e offrire risposte tecnico-professionali a tutte le problematiche ed esigenze delle singole aziende. Un secondo tipo di servizio è rappresentato dall’esecuzione di indagine ecografica volta a diagnosticare la gravidanza delle scrofe.