“Con molta stanchezza e tanta soddisfazione chiudiamo questa fiera degli acciugai consapevoli di aver fatto, penso, benissimo. Il pubblico l’ha dimostrato con i numeri, gli espositori più di cento contenti di aver lavorato bene, i commercianti Droneresi pure. Visto il momento difficile penso sia stata una bella boccata di ossigeno.”
Queste le parole dell’assessore al turismo, commercio e manifestazioni Maurizio Bagnaschi il giorno successivo alla fiera degli acciugai, svoltasi dal 30 maggio al 1 giugno a Dronero. Tre giorni di grande affluenza di pubblico, sia nel centro storico per mercatino e visite turistiche, che in località Pra Bunet, per il grande concerto del sabato sera e il moto incontro.
“Ho molte persone da ringraziare – aggiunge l’assessore Bagnaschi – perché senza di loro la macchina organizzativa non avrebbe dato questi risultati: i volontari della pro loco. il loro presidente Luca Bertaina , Chiara Beltramo presidente dell’associazione di commercianti “il Bottegone”, gli amici del moto raduno, la polizia municipale, i dipendenti comunali e i colleghi amministratori …
Un grazie di cuore a Riccardo Abello presidente della confraternita degli Acciugai che con il suo carisma e le sue conoscenze mi ha dato una grossa mano in questi miei tre anni di organizzazione e il grande Sergio Berardo che, dopo anni di assenza da Dronero, é stato onorato di poter tornare ed è stato la star di questa Fiera 2014.”
Colonna sonora dell’edizione 2014 è stata infatti la musica occitana, in declinazione moderna con il concerto dei Lou Dalfin e tradizionale con la musica itinerante della Grande Orchestra Occitana.
Accolte con interesse anche le numerose proposte culturali ospitate dal Teatro Iris, l’originale serata musicale del venerdì, Il salto dell’acciuga del sabato, i gruppi musicali e le attività svoltesi sotto l’accogliente struttura del cinema teatro che, a 150 anni dalla sua inaugurazione, torna ad avere un ruolo trainante nella vita della cittadina.
Clemente anche il tempo che, dopo un inizio incerto, ha regalato un clima primaverile e soleggiato. Dronero si è così dimostrata la capitale indiscussa dell’acciuga coniugando commercio, cucina, cultura, musica e danze in una ricetta di successo.
L’appuntamento è per il prossimo anno.