Nella giornata di ieri, mercoledì 5 novembre 2014, presso il Teatro Carignano di Torino, momento commemorativo in ricordo dell’alluvione che colpi il Piemonte nel 1994, devastando 780 Comuni delle Province di Cuneo, Asti, Alessandria, Torino e Biella, causando 70 vittime e provocando 2.226 sfollati.
Grande commozione quando il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha ricordato quei giorni in cui da segretario di una sezione del Pds – “Organizzammo una raccolta di fondi e preparammo una spedizione con un centinaio di volontari attrezzati con stivali, pale e cariole per spalare fango nell’alessandrino. Fu un’esperienza davvero traumatizzante vedere la gente così disperata, nonostante io fossi già abituato alle alluvioni nell’area di Borgo Mercato a Moncalieri, dove abitavo da piccolo”. L’alluvione del ’94 fu una vera e propria tragedia, ma oggi si ricorda come il Piemonte ha saputo rinascere. “Il Piemonte – ha sottolineato Chiamparino – ha saputo da nallora costruire un sistema di monitoraggio, di allerta, di analisi, di prevenzione e protezione civile che negli anni successivi è stato all’altezza delle situazioni. Tant’è che a differenza di altre Regioni, negli anni le alluvioni in Piemonte non sono venute meno, ma i danni soprattutto alle persone sono stati molti ridotti”.
L’assessore, Alberto Valmaggia, salutando e ringraziando i Volontari presenti per la loro costante opera sul territorio ha detto – “ Ricoprire il ruolo di Assessore regionale alla Protezione civile a vent’anni dal disastro che ha colpito il Piemonte, con danni incommensurabili alla popolazione e al territorio, non può che significare il farsi carico di una responsabilità enorme, che ricollega il ricordo di quel dramma al lavoro che da allora è stato fatto per costruire, ex novo, un sistema che oggi si rivela esempio di eccellenza in Italia e all’estero. Per questa celebrazione la Regione ha tracciato un percorso che non si è limitato esclusivamente a ricordare, ma soprattutto ha permesso di operare degli interventi significativi sul territorio grazie al lavoro messo in campo dai tanti volontari durante le esercitazioni. Si è coniugato il ricordo con il fare, e questo lo si evince anche dalla realizzazione del seminario non accademico svoltosi nei giorni scorsi, nato soprattutto come momento in cui si raccolgono i risultati di tutto il lavoro che è stato fatto in questi anni”.
A condurre le celebrazioni, Orlando Perera, che ha chiamato sul palco testimoni dell’evento del ’94 a confronto con i protagonisti del 2014: il Sindaco di Piozzo, Felice Boffa, il Sindaco di Piovera, Marco Bologna, il già Direttore regionale Opere pubbliche, Vincenzo Coccolo e Paola Scola, autrice del recentissimo libro “Eroi nel fango”. il sindaco di Alba, Maurizio Marello, il Coordinatore regionale di Protezione civile Roberto Bertone.
Oltre alla memoria, omaggiata con una serie di proiezioni di filmati dell’epoca, si è voluto ricordare l’organizzazione attuale del Sistema della Protezione civile, una struttura distribuita capillarmente sul territorio organizzata in modo che possa rispondere anche a più eventi contemporaneamentek, con mezzi e tecnologie all’avanguardia. Ospiti in teatro, insieme ai volontari, una classe della scuola Media Calvino, in rappresentanza dei giovani studenti, a cui la Protezione civile dedica grande attenzione per far crescere una nuova coscienza di Protezione civile.
A chiusura della giornata è stato consegnato un riconoscimento alle principali associazioni di volontariato in convenzione con la Regione: Coordinamento del Volontariato di Protezione civile del Piemonte, Corpo Volontari Antincendi Boschivi, Coordinamento delle sezioni piemontesi dell’Associazione Nazionale Alpini, ANPAS Comitato regionale, Associazione Nazionale Carabinieri Ispettorato per il Piemonte e Valle d’Aosta. Sono state consegnate benemerenze alle componenti nazionali del sistema piemontese di Protezione civile: Croce Rossa Italiana, Vigile del Fuoco, Soccorso Alpino. Il Volontariato della Protezione civile ha consegnato al presidente Chiamparino e al rappresentante della Fondazione Crt una targa.